Microcredito d’Impresa della Regione Puglia

Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.67 del 16 maggio 2013 l’Avviso che disciplina l’accesso al finanziamento del Fondo Microcredito d’ Impresa della Puglia da parte di microimprese, normalmente considerate “non bancabili”, in quanto prive delle garanzie necessarie.

Cos’è il microcredito

Il microcredito d’impresa è un finanziamento che la Regione Puglia concede alla microimprese pugliesi già esistenti che non riescono ad ottenere un finanziamento dal sistema bancario per realizzare nuove investimenti.

Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza di finanziamento le microimprese operative che intendano effettuare, impiegando un finanziamento concesso dal Fondo, nuovi investimenti in una sede operativa in Puglia, costituite nelle seguenti forme giuridiche:
a) ditta individuale;
b) società in nome collettivo;
c) società in accomandita semplice;
d) società cooperative;
e) società a responsabilità limitata semplificata;
f) associazioni tra professionisti.
Sono ammissibili ai finanziamenti del Fondo le microimprese: rispondenti alla definizione di “nuove imprese” ai sensi della L. 180/2011 “Statuto delle imprese” (costituite da meno di cinque anni alla data di presentazione della domanda telematica preliminare; e cui quote non siano detenute i n maggioranza da altre imprese ovvero che non siano state istituite nel quadro di un a concentrazione o di una ristrutturazione e non costituiscano una creazione di ramo d’azienda.); che abbiano emesso la prima fattura attiva o abbiano percepito il primo corrispettivo almeno sei mesi prima della presentazione della domanda telematica preliminare di accesso al finanziamento del Fondo. Alla data di presentazione dell’istanza di accesso ai fi nanziamenti del Fondo le imprese dovranno possedere i requisiti di Microimpresa (occupare, quindi, meno di 10 persone e realizzare un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro). Possono presentare domanda le microimprese considera te “non bancabili”
che, da situazione economica e patrimoniale (classificata secondo i criteri della IV Direttiva CEE) dei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, rispettino tutti i seguenti requisiti:
a) non abbiano avuto disponibilità di liquidità per un importo superiore a € 50.000 (Voce C-IV Attivo dello Stato Patrimoniale);
b) non abbiano avuto disponibilità di immobilizzazioni materiali per un valore superiore a €200.000 (Voce B-II Attivo dello Stato Patrimoniale);
c) non abbiano generato ricavi (Voce A-1 del Conto Econom ico) annuali superiori a €120.000 (non presentino una media mensile di ricavi superior e ad € 10.000);
d) non abbiano beneficiato di altri finanziamenti esterni o di mutui negli ultimi dodici mesi per un importo complessivo superiore a € 30.000;
e) non abbiano beneficiato delle agevolazioni di cui al T itolo II del Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 9 del 26/06/2008 e s.m.i
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